Flavia Vento annuncia la sua discesa in politica con un movimento tutto suo: Saremo i figli dei fiori e vogliamo l'anarchia totale
Flavia Vento ci riprova. Dopo avere tentato più volte di arruolarsi nel carrozzone della politica nostrana, prima avvicinandosi alla Margherita di Rutelli, solo per esserne subito allontanata dopo avere aperto bocca ("No alla droga"), poi candidandosi in una lista pro Storace (idee chiare, neh?), e raccogliendo poche decine di voti, infine cercando di riciclarsi come grillina (e qui almeno sono stati un pò più seri degli altri: non l'hanno nemmeno presentata), la nostra annuncia con un tweet della settimana scorsa che farà da sé. Come dire: se mi rifiutano a sinistra, a destra o in alto, resta sempre il basso, e male che vada poi si scaverà.
Comunque quale sarà nome e programma del partito della Vento? A dieci giorni dall'annuncio, continuiamo ad avere come unica fonte d'informazione il suo cinguettio virtuale, che cosi recita: "Scendo in campo. Tra poco avrò il mio movimento si chiamerà figli dei fiori si tornerà all'anarchia totale. Il potere deve finire".
Bene, non ci resta che augurare all'ex soubrette (parola grossa nel suo caso), ogni possibile successo, tanto per come siamo ridotti non pensiamo possa fare più disastri di così. E può essere pure che da lei riparta la voglia di votare degli italiani, il cui astensionismo elettorale sta raggiungendo proprio in questo weekend il minimo storico di sempre.