domenica 1 dicembre 2013

Un racconto di Edmondo De Minchis, forse



L'altro jeri nella nostra humida mascon Phortevole avla divia De' Calzolari, eransi si già le nove e dodici edil nostro vecchio maestro scoliotico tardava a palesarsij. Ove mai avrebbe potvto vbicarsij? Eransi, eh vero, stato phermato la settimana scorsa per sospetto di pedophilia, ma eransi diggià due giorni ch'egli era vscito sv cavzione & in attesa digiu Dizio. Ed &ccolo! Con espressione divertita entroh e prinzipioh cosih adis corrercj: "Oggi, o mie' sphaticati alvnny, non vi terroh lale zione sulla vita sexuale delle bottarghe, emene rincreshe, perchè so quanto voicite nevate, Maò da pharvive nirein Piazza delpo Pollo, per pharvico noscere La Luce che porterah phuori lano strana Zione dallete Nebre. Ebbene sì, Beppe Grullo eh nella nostra cittah, everrah aspie garcij lade mocrazia, i suoy metodij, ecome sesce dalla crisie Conomica, con le sue ricette novelle!"
Ora, non che c'iNportasse una sega della crisie Conomica, che tanto ci s'aveva i matusa alle spalle checcì mante Nevano, ma tutto erapre Pheribile pivttosto chesta rein cvella grotta mephitica apren derci mal'anni varij.
Cosih ci awiammo in fila di 6 x 7 col resto di 2 (due) verso la piazza delpo Pollo a lezione die Conomia ede Mocrazia da cvesto Grvllo. Givntij a nemmeno 100 metrij dal lapiazza, alcvnij homini di molto tarkiatij, si phrapposero, vrlandoci democraticamente'e: "O voi, indondate? Cela Vete late Xera del Partito de' Grvlli co' la phaccia del nostro siNpatico lyder staNpigliata sopra? Chesennò non si pole entrare e in più visi prende a calci ne' hoglioni, pvre! Allora state Xera, cistah onnoh?"
Alchè il nostro maestro bisbetico disse: "Ovvia, noi un si c'ha nessvna texera, mayo sono vn (3) SyNpatyzzante del vostro lyder Pippo Grvllo evo Levo, in cvalitah dinse gnante di cvesti giovini virgvltij, pharas coltare loro le Grandij Weritah ches Cono dal'la Boka delnostro Lijyder".
Phinita la phrase ch'ebbe, un (o 11) calcio-y ne' quaglioni a phreddo lostese lvngo disteso perla strada, e mentr'egli vlvlawa pel dolore'e, altrij prowedevano aman Ganellarlo demo Craticamente phino a phargli perdere y sensij, Dopodikkè vno de' grvllini s'avvicinossi a noij, ecintimoh: "& adesso, mocciosij, portate vivia cvesto sacko dimerda primache cela prendiamo purecon voij, che oggi ci s'ha voglia di menare, noialtrij".
&cosih, nonciri Mase altro cheal Zarlo in 4 o 5, cari Carcelo in ispalla & ripor Tarlo a scvuola, pianin pianino, con Franti, il nostro coNpagno cattivo & comvnista proletario, cheper sowrammercato gli pishiò davanti svlla camiciua di phlanella. Rinwenvto ch'egli phu, ci disse; "Avete visto, o mie' giovin'allievi, la Luce all'opra? Egli cindica lastra Dada segvire. Orsv, dvncve, segvite d'appresso Pippo Grvllo, ed Egli sicvramente cipor Terah phuori da cvestor'rida crisij che tutti cj preoccvpa, cj. & orandate presso i vostri genitorij, epro Pagate il Verbo grvllino". Cicon gedammo, qvindij, pertor Nare alle nostre'e case'e, con rycono Scenza & dephe Renza, a parte Franti, il solito comvnista, chegli scvrreggioh in phaccia.