domenica 20 gennaio 2013

I cinquant'anni del gruppo più famoso del mondo: "The Beagles"

Sono passati già cinquant'anni, ma il mito dei "Beagles" sembra non accennare a sfiorire, anzi. Siamo andati a intervistare il loro leader, il leggendario Joe Cocker (photo sopra), che nonostante l'età che avanza è ancora il motore trainante della band.


"Raccontaci un pò di come si formò il gruppo"

"Come tutte le cose belle si formò per caso. Eravamo quattro cani senza padrone, un cocker (io) e tre beagles. Ci trovavamo tutte le sere fuori dal "Can Can", un locale per scambisti umani, in attesa che i cuochi buttassero via i rimasugli della cucina. La cosa andava avanti da vari mesi, quando una sera il padrone del locale, un tipo losco che si faceva chiamare Bob, ci venne incontro e ci chiese se sapevamo cantare e suonare, dato che aveva un buco per la sera dopo. Il grande Bobby Solo era a letto col cimurro".

"Un'occasione irripetibile... che voi avete sfruttato al meglio!"

"Sì, avevamo fatto qualche serata al canile di Abbiategrasso, così per scherzo. Ma questa era una cosa seria, ci davano da mangiare e in più ci pagavano con un furgoncino di scatolette, e fosse mai che qualche umano presente non avesse avuto dietro una cagnolina o due..."

"E come andò?"

"Bene, anche se c'era poca gente, e in più non ci cagavano proprio. A un certo punto sono spariti tutti dietro ai separè a scopare come ricci. Di cagnoline, poi, manco l'ombra"

"Oh, povere bestie. Però da lì siete partiti alla grande..."

"Bè sì, la fama della nostra fame si è sparsa per tutti i club per scambisti, poi siamo passati ai centri sociali, e via via sempre più su fino ai teatri ed infine agli stadi... peccato che ogni volta dovevamo esibire le vaccinazioni contro il cimurro e la rabbia, e pure il pedigree. Ma nonostante tutta sta burocrazia alla fine ce l'abbiamo fatta. Oggi siamo ricchi e famosi, ed abbiamo pure uno stuolo biblico di cagnoline che ci adorano e ci scrivono che vorrebbero fare cuccioli con qualcuno di noi"

"Quindi ora trombate a più non posso, eh, lazzaroni?"

"Macchè, prima niente perchè non ne rimediavamo mezza, ora niente perchè sono troppe e non sai chi scegliere... e poi non abbiamo tempo. Siamo sempre in tournè o in sala d'incisione. Cazzo... che vita da cani!"


Bè, signori, anche questo fa parte del prezzo da pagare per avere successo. E ora salutiamo il grande Joe che si deve preparare per l'ennesimo concerto, con un grosso "In bocca al lupo!".

"Uè, portajella... mo va a dar via el ciapp!"


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